Le piante più alte esistenti al mondo rappresentano uno degli spettacoli naturali più imponenti e affascinanti del nostro pianeta. Questi giganti verdi si ergono per decine e decine di metri sopra le nostre teste, dominando i paesaggi delle foreste e offrendo un habitat fondamentale a numerose specie animali e vegetali. Di seguito, analizzeremo la classifica aggiornata delle piante più alte, con particolare attenzione alle specie a cui appartengono, ai loro luoghi di origine e alle curiosità che le circondano.
Sequoia sempervirens: il gigante indiscusso della Naturale
Al vertice della classifica mondiale delle piante più alte si trova senza rivali la Sequoia sempervirens, una specie arborea nota in tutto il mondo per le sue impressionanti dimensioni e la sua longevità. Il primato dell’albero più alto spetta all’esemplare chiamato Hyperion, scoperto nel 2006 nel Parco Nazionale di Redwood, in California. Hyperion raggiunge l’altezza record di 115,85 metri, secondo le ultime rilevazioni: ciò lo rende l’essere vivente più alto attualmente conosciuto sul pianeta . La posizione esatta di questo gigante è mantenuta segreta per proteggerlo dall’assalto dei turisti e dall’inevitabile degradazione dell’habitat circostante che potrebbe derivarne.
Non è un caso che anche le altre posizioni della classifica siano occupate da individui di questa stessa specie. Nel Redwood National Park si trovano altri due colossi, Helios (114,58 m) e Icarus (113,14 m), che fanno parte di una ristretta élite di alberi che superano i 110 metri di altezza.
Le altre piante da record e le loro foreste
Al di fuori degli esemplari di Sequoia sempervirens, esistono altre specie arboree che, pur non raggiungendo le vette della classifica assoluta, possono vantare misure straordinarie e una lunga storia di adattamento ed evoluzione. Tra queste, spiccano le Eucalyptus regnans dell’Australia, conosciute anche come mountain ash. Alcuni di questi alberi, come l’esemplare noto come Centurion in Tasmania, superano i 99 metri d’altezza e sono stati tra i candidati al titolo di albero più alto (Wikipedia).
Anche le Picea sitchensis (abete di Sitka), originarie del Nord America, e alcune specie tropicali di Diptocarpus delle foreste del Borneo e della Malesia, superano talvolta i 90 metri. Tuttavia, le condizioni ambientali e la pressione umana spesso impediscono a queste specie di raggiungere dimensioni davvero estreme.
Dove vedere gli alberi più alti del pianeta
Le sequoie della California sono la massima espressione di altezza arborea sulla Terra. Il luogo simbolo è il Redwood National Park, situato lungo la costa settentrionale californiana. In questi luoghi, le condizioni climatiche – nebbia oceanica, terreno umido e temperature moderate – consentono alla sequoia sempervirens di crescere per secoli senza limiti apparenti. Nella stessa area si trovano anche altre famosissime aree protette come il “Big Basin State Park”, dove passeggiare tra i giganti della foresta è un’esperienza unica per chiunque ami la natura imponente.
Per ammirare le Eucalyptus regnans, invece, bisogna raggiungere l’Australia e in particolare lo stato insulare della Tasmania, dove la vegetazione è dominata da questi straordinari alberi. In Borneo e Malesia, le impenetrabili foreste tropicali custodiscono esemplari di Dipterocarpacee che, lontane da occhi indiscreti, si contendono i livelli più estremi della canopia tropicale.
Curiosità e rischi della sopravvivenza dei giganti
Un aspetto interessante degli alberi più alti del mondo è la loro estrema longevità. Alcune sequoie censite sono vive da oltre 2.000 anni, sopravvissute alle epoche delle glaciazioni, degli incendi e delle attività antropiche più aggressive. Questa resilienza è però minacciata dalla crescente pressione del turismo incontrollato, come raccontato dal caso di Hyperion: l’aumento dei visitatori ha causato il degrado del sottobosco, l’erosione del suolo e perfino la comparsa di rifiuti abbandonati vicino alla base dell’albero.
Le politiche di conservazione adottate negli ultimi decenni puntano a difendere queste meraviglie della natura tramite il controllo degli accessi, la promozione del turismo responsabile e la sensibilizzazione dei visitatori sull’importanza di preservare la biodiversità forestale. Conseguenze negative si sono già registrate per diverse aree a causa dell’eccessiva frequentazione e del cambiamento climatico, che impatta negativamente sulla capacità delle sequoie di raggiungere le dimensioni massime storicamente documentate.
- Hyperion: Sequoia sempervirens, 115,85 m, Parco Nazionale di Redwood, California
- Helios: Sequoia sempervirens, 114,58 m, sempre nel Redwood National Park
- Icarus: Sequoia sempervirens, 113,14 m, stesso parco
- Centurion: Eucalyptus regnans, oltre 99 m, Tasmania
- Esemplari emergenti di Dipterocarpus, superiori ai 90 m, foresta pluviale del Borneo e Malesia
- Abete di Sitka (Picea sitchensis), occasionalmente sopra i 96 m, Costa del Pacifico nordamericana
Per gli appassionati di botanica, la scala delle altezze per le diverse specie rappresenta un viaggio emozionante nel cuore della diversità vegetale mondiale. Tuttavia, è bene ricordare che il vero spettacolo naturale più che nell’altezza è nella ricchezza della biodiversità che questi giganti sostengono nelle foreste di tutto il mondo.